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Il Siberian Husky è un cane di taglia media di lontana origine siberiana. È una razza da lavoro, anche se è diventato fra i più apprezzati cani da compagnia.[1]

Siberian Husky
Classificazione FCI - n. 270
Gruppo 5 Cani tipo Spitz e tipo primitivo
Sezione 1 Cani nordici da slitta
Standard n. 270 del 02/02/1995 (en fr)
Nome originale Siberian Husky
Tipo Cane da slitta
Origine  Russia
Altezza al garrese Maschio 53,5-60cm
Femmina 50,5-56 cm
Peso ideale Maschio 22-30 kɡ
Femmina 15,5-26 kg
Razze canine

Storia


Il Siberian Husky è stato selezionato nella sua forma moderna negli Stati Uniti d'America a partire da cani originari della Siberia, dove era stato allevato per secoli dal popolo dei ciukci per il traino delle slitte. Agli inizi del Novecento un mercante di pellicce, William Goosak, ne importò degli esemplari in Alaska. Nella All Alaska Sweepstakes del 1909 il traino da lui organizzato arrivò terzo, destando stupore anche per la differenza di taglia con i cani solitamente utilizzati, tanto da guadagnare l'appellativo di siberian rats (ratti siberiani).[2]

Negli anni successivi cani di provenienza siberiana ebbero più volte successo nelle remunerative corse con i cani da slitta, grazie ad appassionati come Fox Maule Ramsay. Nel 1913 Amundsen voleva utilizzarli per una spedizione al Polo Nord. Degli esemplari accuratamente selezionati vennero affidati per l'addestramento a Leonhard Seppala, ma nel 1914 la prima guerra mondiale causò l'abbandono del progetto. Gli equipaggi di Seppala vinsero comunque le ultime tre edizioni della Sweepstakes (1915, 1916 e 1917), prima che l'ingresso degli Stati Uniti nel conflitto mondiale decretasse la fine della competizione.[2]

Un episodio che contribuì alla definitiva consacrazione di questa razza risale al gennaio 1925, quando a Nome, in Alaska, scoppiò un'epidemia di difterite: a causa delle pessime condizioni climatiche era impossibile raggiungere la città. Fu quindi organizzata una staffetta di slitte, trainate da molti Siberian Husky, che riuscirono a far giungere in tempo il siero anti-difterico.[2]

Un husky con gli occhi azzurri
Un husky con gli occhi azzurri

Questa staffetta, in cui si distinsero Seppala e due capimuta diventati leggendari, Balto e Togo, prese il nome di corsa del siero. L'impresa viene rievocata con l'Iditarod, che ripercorre le stesse tappe dell'epoca. Nel 1930 il Siberian Husky venne riconosciuto come razza dall'American Kennel Club. Nell'aprile del 1932 venne pubblicato sull'American Kennel Gazette il primo standard della razza Siberian Husky. Tutti gli husky registrati ad oggi vantano origini riconducibili al kennel di Seppala e Ricker o a quello di Wheeler, un altro musher plurivincitore.[2]

Gli appassionati europei di sleddog, ovvero delle gare tra slitte trainate dai cani, hanno incrociato il Siberian Husky e le altre razze nordiche tradizionali con razze meno resistenti al freddo, ma più veloci nella breve distanza, in particolar modo levrieri e pointer. Poiché le corse europee sono più corte di quelle tradizionali (in Europa non ci sono distese di ghiaccio adatte alla lunga distanza), questa selezione ha dato luce a incroci creati appositamente per la corsa su distanze brevi. Tuttavia, questa pratica ha inizialmente sollevato diverse polemiche e dubbi riguardo alla deontologia nello snaturare una razza canina tra le più antiche al solo scopo di migliorarne le prestazioni sportive; nonostante diverse richieste siano pervenute alla Federazione cinofila internazionale, ad oggi l'Alaskan husky rimane una varietà non riconosciuta come razza.


Aspetto fisico e caratteristiche


Un cucciolo di husky nero e bianco
Un cucciolo di husky nero e bianco

Pur essendo un cane da tiro, quindi robusto e muscoloso, possiede una struttura elegante, leggera e ben proporzionata. Ha un cranio leggermente arrotondato che, insieme al muso che si restringe verso il tartufo, contribuisce a far risaltare il suo aspetto lupino. Gli occhi a mandorla, leggermente obliqui, possono essere marroni, ambra, azzurri o eterocromi (un occhio di un colore e uno di un altro o due colori nello stesso occhio). Le orecchie, portate erette e vicine tra loro, sono piccole per disperdere meno calore e ben fornite di pelo, per sopportare meglio le temperature polari a cui, spesso, sono esposti.

Gli arti sono muscolosi e bene in appiombo. La coda, detta coda di volpe, è portata a scimitarra: non deve assolutamente essere arrotolata sul dorso o sul fianco. Il pelo è doppio e di lunghezza media, mai così lungo da nascondere il profilo del cane. Nonostante il folto pelo, gli husky non soffrono il caldo più delle altre razze a pelo corto, perché il loro manto non solo li protegge dal freddo, ma funge da isolante contro il caldo.

Per quanto concerne il pelo, in verità, il Siberian Husky è dotato di un doppio strato, di cui uno folto alla base, come una vera e propria pelliccia, e l'altro un po' più lungo e meno serrato: questa caratteristica gli consente di avere una "straordinaria" protezione termica che evita la formazione del ghiaccio sul pelo, che altrimenti porterebbe l'animale a una morte certa, vista la rigidità climatica degli ambienti nordici in cui spesso è chiamato a operare. Per il suo impiego nei territori artici il pelo del Siberian non potrà quindi mai essere lungo, poiché permetterebbe al gelo di solidificarsi addosso all'animale e lo farebbe morire di ipotermia.

Per quanto concerne lo standard della razza, il muso del Siberian Husky deve avere un rapporto uno a uno, cioè la distanza tra l'occipite e lo stop deve essere uguale a quella tra lo stop e la punta del tartufo. Non deve mai essere rozzo, troppo pesante, troppo fine o troppo a punta. Inoltre, contrariamente a quanto affermato da pochi giudici di gara, che ne contestano la presenza, il Siberian Husky può presentare delle striature rosa sul tartufo nero, senza precluderne assolutamente il suo standard di razza, cosiddetto tartufo da neve. Per il suo carattere docile e socievole, non è adatto a essere impiegato come cane da guardia, ma è un cane molto intelligente. Per la sua natura, che lo vede impiegato per il traino delle slitte in percorsi di media e lunga distanza e in territori climaticamente ostili, l'animale ha il bisogno continuo di "esplorare" il territorio che lo circonda, che gli consente di fare rientro al suo accampamento.


Carattere


Allegro e giocherellone, dignitoso e orgoglioso, è a volte gioviale, ma soprattutto molto socievole con tutti, cani e persone: può essere infatti un ottimo compagno di giochi per i bambini. Benché sia un po' testardo, come tutti i cani nordici, può essere educato, purché in tenera età. Nonostante il carattere amichevole, è molto indipendente, non semplice da allevare e ha un forte istinto predatorio nei confronti di piccoli animali domestici e non.[3]

L'Husky è famoso per le sue capacità vocali e comunicative: infatti è capace di compiere una grande quantità di suoni e inoltre ha la fama di "chiaccherone".

Per i suoi tratti caratteriali, il Siberian Husky tende a trovarsi un determinato ruolo all'interno della famiglia che lo sta adottando, poiché la considera quasi come fosse un branco. Per tale motivo, l'animale si sottometterà più a colui che riterrà essere il suo capobranco, mentre con gli altri componenti sarà un po' meno "rispettoso". Per questi motivi bisogna educarlo in maniera ferma, ma estremamente gratificante, perché è molto intelligente e sensibile: questa sua caratteristica ha fatto nascere nelle persone l'idea che si tratti di un animale testardo e indipendente. La sua intelligenza, la sua mansuetudine e il suo desiderio di affetto fanno di lui un compagno gradevole e un lavoratore pieno di buona volontà.

In particolare nei primi anni di vita, bisogna evitare di separarlo dal padrone e di farlo stare da solo, anche per brevi periodi. Oltre a soffrire di solitudine, il suo carattere potrebbe risentirne.[4]


Colori


Un husky con eterocromia
Un husky con eterocromia

Nell'immaginario comune il pelo dell'husky è di colore bianco, nero o marroncino, ma i conoscitori di questa razza sanno che l'husky è una delle razze con maggiore quantità di colori diversi, classificabili in quattro gruppi: gli husky neri, grigi, rossi e gli "speciali". Gli husky neri possono andare dai comuni "nero e bianco" ai rarissimi "black and tan", husky particolari con una sfumatura beige, passando per i poco conosciuti "principalmente nero" che, come dice il nome, sono quasi completamente neri. Gli husky grigi sono quelli che hanno la maggior varietà di sfumature: anche perché ogni colore è abbinato al bianco. C'è il normalissimo "grigio" e la sua sfumatura più chiara "argento"; esiste il "grigio lupo" e bisogna ricordare il particolarissimo "agouti". Tra gli husky rossi troviamo i "rosso chiaro" e gli husky color rame, detti comunemente "copper".

Un husky color miele
Un husky color miele

Il pelo degli "speciali" ha come principale caratteristica il modo in cui è distribuito il colore, eccetto uno: il "sable" è un colore vero e proprio e comprende gli husky color sabbia. Gli altri sono: "piebald" Husky[5] bianchi con poche macchie sul capo e sul corpo; "splash coat" macchie diffuse, un po' come se della vernice fosse caduta e avesse tinto il cane; e "saddle backs", ovvero gli husky con la "sella": una macchia più scura sul dorso, somigliante, appunto, a una sella.

Lo standard della razza riconosce comunque tutte le colorazioni dell'animale, senza precluderne una tonalità piuttosto che un'altra.


Leggende metropolitane


Vista la particolare origine primitiva dell'animale, vi sono alcune convinzioni che non fanno fede alla sua reale natura. La convinzione che l'esemplare puro debba avere gli occhi di colore azzurro non è corretta: non è correlata infatti allo standard di razza una particolare colorazione oculare, che può essere azzurra, marrone o con occhi di colore diverso.[6]

Sulla presunta fuga di esemplari di questa razza si può dire che l'husky è un cane che ama coprire il territorio come i suoi antenati, ossia in branco. Esso si allontana dal padrone, ma non fugge. È un cane che risponde al richiamo, ma ha bisogno di un padrone capobranco indiscusso e sempre coerente.

Convinzione errata è inoltre che il cane possa soffrire climi temperati essendo abituato al freddo intenso: il Siberian Husky non soffre il caldo più di qualsiasi cane di razze rustiche, tipo il maremmano abruzzese o il cane da pastore tedesco; infatti il pelo è un ottimo isolante termico sia dal freddo sia dal caldo; nondimeno come tutti i cani dotati di folta pelliccia deve avere accesso a zone d'ombra per evitare un surriscaldamento dovuto all'esposizione ai raggi solari.


Meticcio


Il Pomsky è un cane meticcio derivante dall'incrocio di Siberian Husky e Pomerania.[7] Il nome dell'ibrido ha avuto origine dalla combinazione dei nomi delle razze degli antenati: Pomerania e Husky. Il Pomsky è un cane da compagnia.

Il Pomsky è stato allevato dagli allevatori-designer negli Stati Uniti nel 2013. L'obiettivo principale degli allevatori era quello di preservare le caratteristiche esterne della razza Siberian Husky, ma simultaneamente ridurre le dimensioni del cane. L'altezza del Pomsky è di circa 30-40 cm, con un peso di 5-7 kg.

Gli standard di colorazione del Pomsky sono gli stessi di quelli del Husky, ma possono esserci disegni sul pelame e colori diversi degli occhi.[8] Oltre ai tratti esterni comuni, Pomsky ereditò dal Husky l'abilità di ululare.

Come il Siberian Husky, il Pomsky ha assoluto bisogno di attività fisica. La difficoltà principale nella cura è il pelo lungo del cane, che deve essere periodicamente pettinato.[9] I principali problemi di salute del cane sono legati alle allergie, malattie degli occhi e placca dentale.[10]


Media


La statua di Balto, un famoso husky, a Central Park (New York)
La statua di Balto, un famoso husky, a Central Park (New York)

Gli husky sono stati protagonisti di diversi media:


Film



Note


  1. Standard di razza del Siberian Husky (PDF), su enci.it. URL consultato il 27 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2012).
  2. The Siberian Husky: A Brief History of the Breed in America, su shca.org, Siberian Husky Club of America, 2009. URL consultato il 7 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2020).
  3. Eredità e comportamento: differenziazione comportamentale della specie Canis Familiaris nel corso della selezione dei diversi raggruppamenti razziali (PDF), su veterinario.it (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2009).
  4. Siberian Husky - Tutte le caratteristiche, Prezzi e Dove trovarlo, su allevamentirazze.it. URL consultato il 9 giugno 2017.
  5. Piebald Husky, su nuvolacloud.altervista.org. URL consultato il 19 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  6. False credenze sul Siberian Husky
  7. Mya, l'irresistibile cagnolina che sembra una volpe, su annuncitoday.it. URL consultato il 26 ottobre 2022.
  8. Breed Standard, su internationalpomskyassociation.com, The International Pomsky Association. URL consultato il 2 marzo 2021.
  9. The Healthy Pomsky – Simple Tips to help keep your Pomsky Healthy and Fit, su readysetpuppy.com, Ready Set Puppy. URL consultato il 2 marzo 2021.
  10. Pomsky: caratteristiche e origine, su ideegreen.it, IdeeGreen. URL consultato il 2 marzo 2021.

Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Siberian Husky

Der Siberian Husky ist eine von der FCI anerkannte Hunderasse (Gruppe 5, Sektion 1, Standard Nr. 270) aus den USA.
- [it] Siberian husky

[ru] Сибирский хаски

Сибирский хаски — заводская специализированная порода собак, выведенная чукчами северо-восточной части Сибири и зарегистрированная американскими кинологами в 1930-х годах как ездовая собака, полученная от аборигенных собак Дальнего Востока России, в основном из Анадыря, Колымы, Камчатки у местных оседлых приморских племён — юкагиров, кереков, азиатских эскимосов и приморских чукчей — анкальын (приморские, поморы — от анкы (море))[2]. Эта аборигенная ездовая собака Дальнего Востока является одной из древнейших пород собак. В настоящее время выведенная порода «сибирский хаски» используется не только как ездовая, но и как собака-компаньон и шоу-выставочная собака и собака поводырь.



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